In un capiente tegame, in cui ho versato l’olio, faccio soffriggere il trito di cipolla, sedano e carote. Appena inizia ad imbiondire la cipolla aggiungo il coniglio, opportunamente disossato e tagliato a pezzettoni, lasciando rosolare il tutto. Incorporo il vino ed il marsala e, dopo averli fatti evaporare, anche il latte. Metto il coperchio e faccio cuocere per circa un’ora. Nel frattempo preparo la crema di fagioli frullandoli e passandoli nel colino fine, regolo di sale e metto in caldo. Da parte, in abbondante acqua salata, cuocio i maccheroncini e li scolo al dente. Predispongo i piatti ponendo sul fondo la crema di fagioli, adagiandovi sopra il ragù di coniglio ben tirato e realizzando una torretta di maccheroncini “impanati” nel parmigiano. Decoro con le erbe aromatiche e servo ben caldo. Abbinamento: Un piatto invernale, caratterizzato dalla nota grassa ben definita dalla cottura nel latte e dalla presenza del formaggio, con spiccata succulenza e persistenza aromatica data dal marsala e dalle erbe in cottura. L’abbinamento deve equilibrare soprattutto la succulenza, opto, dunque, per un Aglianico Campi Taurasini, dal tannino ben evidente ma, arrotondato dall’affinamento, e dalla persistenza olfattiva sufficiente. La leggera acidità data dal latte viene compensata dal tenore alcolico.